I VAPORI DELL’OLIO IN UN MOTORE ENDOTERMICO

Oggi vorrei parlarvi dei vapori dell’olio che si generano in un motore endotermico.

Iniziamo spiegando che cos’è un motore endotermico o motore a combustione interna:

(Preso da Wikipedia perchè così sono sicuro di non divulgare inesattezze)

Il motore a combustione interna (MCI) o impropriamente motore a scoppio è una macchina motrice per convertire l’energia termica, posseduta da un flusso aeriforme ariacombustibile, in lavoro meccanico reso disponibile all’albero motore, e usato per il movimento o convertito in corrente elettrica con generatore elettrico.

La conversione avviene nella camera di combustione, dove i gas combusti generano alta pressione e aumento di volume tale che spingono il pistone verso il basso, e il pistone a sua volta fa ruotare l’albero motore e trasmette lavoro all’albero di trasmissione. La miscela consiste in un combustibile (possono essere benzinagasoliocherosenegplgas naturalealcool), mentre l’ossigeno dell’aria funziona come comburente. Il tipo di combustibile determina le caratteristiche del motore e quindi la sua applicazione nei vari ambiti.

(Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Motore_a_combustione_interna)

Detto ciò, riprendiamo il discorso dei vapori dell’olio.

Questi vapori si generano dall’olio lubrificante che scaldandosi nel motore oppure attraverso il movimento delle parti interne o semplicemente con il suo funzionamento vaporizza.

Non possiamo avere un motore a tenuta stagna per molti motivi e uno di questi è la presenza dei vapori.

Non possiamo nemmeno disperderli nell’ambiente perchè oltre ad inquinare inutilmente andremo a imbrattare il vano motore e anche la strada. Per ovviare a questi problemi, le case costruttrici ormai da molti anni convogliano questi vapori nel collettore di aspirazione del motore, in modo che vengano bruciati in camera di combustione.

Questa è una bella cosa, ma se mal gestita può provocare seri danni.

Per mal gestita intendo convogliare direttamente i vapori nel collettore, per esempio, oppure utilizzare dispositivi di decantazione mal progettati o mal funzionanti.

Questo per esempio è il caso del nostro Suzukino, il mitico Jimny con motore Renault a gasolio (1.5 DDIS sigla K9K). In questo motore sì, è presente un sistema di recupero e smaltimento dei vapori dell’olio, ma da quando abbiamo acquistato l’auto ha sempre dato problemi vari, iniziando dalle perdite degli O-Ring di tenuta del supporto finendo per la pessima qualità della decantazione dei vapori.

Ci trovavamo costantemente il lato sinistro del vano motore con tracce d’olio e il collettore di aspirazione sporco di sedimenti di vapori mal filtrati.

Queste morchie, oltre che a ridurre il flusso d’aria nel collettore, fanno calare il rendimento del motore aumentandone i consumi e la fumosità allo scarico, ma ancora peggio se per caso si dovessero staccare e finire in camera di combustione! Se dovesse succedere, potreste avere seri danni al vostro motore!!!

Quindi qualche mese fa ho deciso di cambiare il sistema di filtraggio e recupero dei vapori dell’olio.

(Vi lascio il link del tutorial)

Ora vi allego una galleria di immagini per farvi capire di cosa sto parlando e della modifica che ho fatto al nostro Suzukino.

Installando un breather alternativo e migliore si va a ottimizzare il funzionamento del motore perchè non si imbratteranno più collettori e testata e in aspirazione si avranno vapori puliti perché tutto l’olio verrà recuperato nel bicchierino blu in foto. L’unica cosa in più da fare ogni tanto o durante i tagliandi sarà controllare il livello dell’olio esausto nel serbatoietto ed eventualmente vuotarlo e pulirlo.

Se avete domande o dubbi, scrivete pure!!!

Spero vi sia piacuto questo articolo!

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